Fonte: Le Violenze dei Cavalieri

DOCUMENTO

Nel 1024 il vescovo di Beauvais decise di imporre ai cavalieri un giuramento prima dell’investitura. I giovani aristocratici si impegnavano a non compiere una serie di azioni particolarmente violente, a dimostrazione che quell’atteggiamento era considerato abituale tra i cavalieri. La Chiesa volle correggere quel comportamento volgendolo a fini più nobili.

Testo del Giuramento

Non invaderò in nessun modo una chiesa. [...] Non attaccherò il chierico o il monaco se non portano le armi del mondo; [...] non prenderò il loro cavallo, salvo in caso di flagrante delitto [...].

Non prenderò il bue, la vacca, il maiale, la pecora, l’agnello, la capra, l’asino [...]. Non assalirò il contadino né la contadina, i sergenti e i mercanti; non prenderò il loro denaro; non li costringerò al riscatto [...].

Non incendierò né abbatterò le case, a meno che non vi si trovi un cavaliere mio nemico o un ladro [...].

Non taglierò né sradicherò né vendemmierò le viti altrui, col pretesto della guerra [...]. Non distruggerò mulini e non ruberò il grano che vi si trova, salvo quando sarò in una spedizione militare pubblica.

Non attaccherò il mercante né il pellegrino e non li spoglierò, salvo se commettono qualche malefatta. Non ucciderò il bestiame dei contadini, se non per il mio nutrimento e quello della mia scorta.

Non attaccherò le donne nobili, né quelle che le accompagneranno; [...] mi comporterò allo stesso modo con le vedove e le monache.

Non deruberò neppure quelli che trasportano vino su carrette e non prenderò i loro buoi. Non fermerò i cacciatori, i loro cavalli e i loro cani, se non mi recano danno. [...] Prenderò solo quello che serve per il mio mantenimento [...].

Fonte: Giuramento imposto ai cavalieri dall’arcivescovo Guarino, vescovo di Beauvais, nel 1024 in G. Duby, L’anno Mille, Einaudi, 1976.


Spunti di analisi del testo

  • A che cosa si impegna il cavaliere con questo giuramento?
  • Quali categorie di persone doveva proteggere il cavaliere?
  • Tra le proibizioni si fa riferimento soprattutto al divieto di danneggiare i prodotti della terra, gli animali e le colture: per quale motivo?
  • In quale esclusiva circostanza il cavaliere può appropriarsi di prodotti altrui?
  • Come era divisa la società medievale?
  • Chi erano i cavalieri?
  • Perché in origine si dedicavano alla razzia e al saccheggio?
  • In che modo intervenne la Chiesa per limitare le violenze dei cavalieri?
  • Come cambiò l’immagine del cavaliere dopo l’intervento della Chiesa?
  • Aiutandoti con dei testi letterari, descrivi l’aspetto e il comportamento dei cavalieri medievali intorno all’XI secolo; chiarisci che cosa si intende per «virtù cavalleresche», «liberalità», «cortesia».
  • La figura femminile è vista tradizionalmente come un’immagine di debolezza, che necessita protezione. Utilizzando le fonti letterarie che conosci, descrivi come il nobile cavaliere si metteva al servizio della dama.
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