Il Feudalesimo

Il feudalesimo emerse in Europa in seguito alla disgregazione dell'Impero Carolingio nel IX secolo. Questo periodo fu caratterizzato da una profonda insicurezza causata dalle invasioni di Vichinghi, Saraceni e Magiari, e da un'incapacità dei sovrani di garantire la difesa dei loro territori. In questo contesto di debolezza del potere centrale, si affermò un sistema basato su legami personali e privati per l'organizzazione del potere e la difesa.

Le sue origini possono essere rintracciate in una fusione di pratiche romane, come il sistema clientelare, e germaniche, basate su una gerarchia sociale di signori e sottoposti. Fondamentalmente, il feudalesimo nacque come una risposta pragmatica alle necessità di sicurezza e amministrazione in un'Europa frammentata.

La società feudale era rigidamente gerarchica e si fondava su un sistema di obblighi reciproci tra individui di diverso rango. Al vertice di questa struttura si trovava il sovrano (re o imperatore), considerato il proprietario teorico di tutte le terre.

La società era idealmente tripartita, secondo la teoria dei tre ordini, elaborata da Adalberone di Laon:

  • Oratores (coloro che pregano): il clero, che aveva il compito di intercedere per la salvezza spirituale della società.
  • Bellatores (coloro che combattono): i nobili e i cavalieri, la cui funzione era la difesa militare del territorio e della popolazione.
  • Laboratores (coloro che lavorano): i contadini e gli artigiani, che con il loro lavoro sostentavano gli altri due ordini.

Questa divisione non rappresentava semplicemente una distinzione di ruoli, ma rifletteva una concezione del mondo voluta da Dio, in cui ogni individuo aveva un posto e una funzione specifica da adempiere.

L'elemento centrale del feudalesimo era il vassallaggio, un legame personale e giuridico che univa un vassallo (uomo libero) a un signore più potente. Questo rapporto veniva sancito da una cerimonia solenne chiamata investitura.

Obblighi reciproci:

  • Il vassallo doveva al suo signore: servizio militare, consiglio e aiuto economico.
  • Il signore doveva al suo vassallo: protezione militare e giuridica, e mantenimento tramite il feudo.

La fellonia

Il perno di questo intero sistema era la fedeltà giurata. La sua rottura costituiva il crimine più grave: la fellonia. Un vassallo si macchiava di fellonia quando veniva meno ai suoi obblighi, tradiva il suo signore, si alleava con i suoi nemici o attentava alla sua vita, al suo onore o ai suoi beni.

Chi veniva giudicato "fellone" andava incontro a conseguenze durissime:

  • La confisca del feudo. Il signore aveva il diritto di riprendersi il beneficio concesso.
  • La condanna a morte. Nei casi più gravi.
  • Il bando. Il fellone poteva essere dichiarato un reietto, perdendo ogni protezione legale.
  • L'infamia ricadeva su tutta la sua famiglia e sulla sua discendenza.
  • L'astinenza dalla carne. In un sistema culturale in cui il consumo di carne è simbolo di potere, l'obbligo di astenersi dalla carne implicava, simbolicamente, la perdita del potere da parte di chi si fosse macchiato di fellonia.

L'economia feudale era prevalentemente agricola e di sussistenza. La terra era la principale fonte di ricchezza e potere. Il feudo, o signoria, era l'unità economica fondamentale ed era diviso in due parti:

  • La pars dominica: la parte gestita direttamente dal signore, coltivata dai servi della gleba attraverso le corvées.
  • La pars massaricia: l'insieme dei mansi, piccoli appezzamenti di terra affidati a contadini.

La cavalleria rappresentava l'élite militare del mondo feudale. Nata come forza di cavalleria pesante al servizio dei signori, con il tempo sviluppò un proprio codice etico e comportamentale. Il cavaliere non era solo un guerriero, ma doveva incarnare ideali di coraggio, lealtà, generosità e difesa dei deboli.

Il sistema feudale iniziò a declinare a partire dal XIV secolo per una serie di fattori: la rinascita delle città, l'affermazione delle monarchie nazionali, le innovazioni militari e la crisi demografica del Trecento. Dovremo però attendere fino alla rivoluzione francese per vedere aboliti alcuni diritti feudali o, perfino, l'inizio del Novecento in Russia.

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