Consolidare il sapere
Per comprendere davvero Tommaso d'Aquino non basta memorizzare le sue tesi. Bisogna entrare nella sua "officina mentale" e usare il suo metodo rigoroso per analizzare la realtà.
In questa pagina troverai due strumenti per applicare le categorie tomiste (potenza/atto, materia/forma, universali) a problemi moderni.
1. Il modello: la "quaestio"
Tommaso affronta problemi specifici seguendo uno schema dialettico fisso. Per questo esercizio, useremo l'esempio dell'Intelligenza Artificiale.
Tema: Utrum AI animam habeat (se l'AI abbia un'anima).
Videtur quod sic (sembra che sì):
L'AI scrive poesie, risolve problemi e risponde. Poiché l'operare segue l'essere (agere sequitur esse), se agisce in modo razionale, deve avere una natura razionale (anima).
Sed contra (ma al contrario):
Tommaso definisce l'anima come "atto primo di un corpo naturale che ha la vita in potenza". L'AI non ha un corpo organico, ma hardware inerte.
Respondeo (rispondo che):
Bisogna distinguere tra Ratio (calcolo) e Intellectus (comprensione dell'essenza). L'uomo astrae concetti universali dai sensi. L'AI manipola dati particolari senza intenzionalità. Pertanto, l'AI è uno strumento sofisticato (artefatto) che simula la ragione, ma non è un ente di natura dotato di anima.
2. Tocca a te: disputatio creativa
Ora scegli tu un tema controverso moderno (es. "Il clone umano ha dignità?", "Gli animali hanno diritti?", "La realtà virtuale è reale?"). Compila i campi e genera la tua pagina della Summa.
Videtur quod sic:
Sed contra:
Respondeo dicendum quod:
~ Disputatio del Discepolo Moderno
3. La cattedrale dell'Essere
Per Tommaso la realtà è gerarchica. Dove si collocano gli oggetti moderni? Spesso la tecnologia rompe le categorie classiche. Prova a classificare un oggetto.