La rivoluzione scientifica
(1543 - 1687)

1. Inquadramento concettuale

La rivoluzione scientifica non è un evento puntuale, ma un processo di lunga durata che demolisce l'immagine del cosmo aristotelico-tolemaico e impone un nuovo paradigma quantitativo e meccanicistico.


2. La frattura cosmologica: il cielo cade

La distruzione delle "sfere cristalline" è l'atto fondativo della scienza moderna.

A. Niccolò Copernico (1473-1543)

L'intuizione: propone l'eliocentrismo non come verità fisica assoluta (inizialmente), ma come ipotesi matematica per semplificare i calcoli delle orbite planetarie.
Il limite: mantiene le orbite circolari perfette e le sfere cristalline. È un rivoluzionario conservatore.

B. Tycho Brahe (1546-1601)

Il compromesso: osservatore eccelso (senza telescopio), capisce che il sistema tolemaico è insostenibile ma rifiuta il movimento della Terra per motivi teologici e fisici.
Sistema ticonico: la Terra è al centro; il Sole gira attorno alla Terra; tutti gli altri pianeti girano attorno al Sole.
Importanza: dimostra che le comete attraversano le sfere celesti → i cieli non sono immutabili e solidi.

C. Giovanni Keplero (1571-1630)

La rottura della perfezione: erede dei dati di Brahe, Keplero ha il coraggio intellettuale di abbandonare il dogma del cerchio perfetto.

Nota: Keplero cercava l'armonia divina (la "musica delle sfere"), ma i suoi calcoli lo costrinsero ad accettare un universo "imperfetto" (ellittico).


3. Galileo Galilei (1564-1642): il metodo e la prova

Galileo non è solo uno scienziato, è un polemista che porta il dibattito fuori dalle accademie, usando il volgare italiano per raggiungere un nuovo pubblico.

Approfondimento: il caso Galileo e la battaglia ermeneutica

Spesso il processo a Galileo viene banalizzato come "scienza contro fede". Storicamente, è molto più sottile e pericoloso: è un conflitto di giurisdizione su chi ha il diritto di interpretare la verità.

1. Le "Lettere Copernicane" e la teoria dei due libri

Tra il 1613 e il 1615, Galileo scrive delle lettere in cui si improvvisa teologo. Qui formula la sua tesi più rischiosa: la teoria dei due libri.

  • Il concetto: Dio ha scritto due libri:
    1. Le Sacre Scritture: dettate dallo Spirito Santo per la salvezza delle anime. Usano un linguaggio metaforico.
    2. Il libro della Natura: scritto in linguaggio matematico, rigido e immutabile.
  • La tesi: poiché entrambi vengono dallo stesso Autore, non possono contraddirsi. Ma se c'è discordanza, è la Scrittura che va reinterpretata, non la Natura.
  • "L'intento dello Spirito Santo è insegnarci come si vadia al cielo, e non come vadia il cielo".

2. Perché la Chiesa non poteva accettarlo?

  • Il Concilio di Trento: la Chiesa aveva stabilito che solo la gerarchia ecclesiastica poteva interpretare le Scritture.
  • L'invasione di campo: Galileo, un laico, diceva ai teologi come leggere la Bibbia.
  • Il rischio: Galileo scommise sulla verità ontologica del sistema senza avere, ai suoi tempi, la prova fisica definitiva (la parallasse stellare mancava).

4. Il rinnovamento medico: il Microcosmo

Mentre cambiava il cielo, cambiava anche la comprensione del corpo umano.

Approfondimento: dal corpo sacro al corpo macchina

Parallelamente alla spersonalizzazione del cielo, avviene la desacralizzazione del corpo umano. È il passaggio dalla medicina come "arte dell'equilibrio" alla medicina come "meccanica".

1. Il paradigma perduto: il corpo microcosmo

Prima della rivoluzione, il corpo rispecchiava il macrocosmo (legame organi-pianeti, equilibrio dei quattro umori). Sezionarlo era un tabù: significava violare il tempio dello Spirito.

2. La svolta anatomica e il dualismo

Vesalio rompe il principio di autorità con l'autopsia. Ma è Cartesio a dare il colpo di grazia filosofico:

  • Dualismo cartesiano: divide la realtà in res cogitans (anima/pensiero) e res xxtensa (materia/corpo).
  • L'animale-macchina: il corpo (senza anima) è un automa idraulico. Gli animali sono macchine biologiche.
  • Conseguenza etica: Se il corpo è solo una macchina (bête-machine), posso smontarlo e ripararlo senza commettere sacrilegio.

Con la scoperta di Harvey, la medicina diventa iatromeccanica: si applicano le leggi della fisica ai fluidi corporei.


5. La nuova filosofia: Bacone e Cartesio

Due approcci complementari fondano la logica della scienza moderna.

Francis Bacon (empirismo) René Descartes (razionalismo)
Il sapere è potere (Scientia potentia est). Il dubbio metodico come fondamento.
Metodo induttivo: dal particolare al generale. Metodo deduttivo: dai principi primi alla realtà.
Critica agli "idola" (pregiudizi della mente). Dualismo: res cogitans vs res extensa.
La natura va "torturata" per svelare i suoi segreti. L'universo è una grande macchina a orologeria.

6. La sintesi newtoniana: l'unificazione

Isaac Newton (1642-1727) rappresenta il culmine e la chiusura della rivoluzione.


7. Lettura critica e storiografica

Tre chiavi di lettura per un'analisi profonda:

  1. La tesi di Koyré: la rivoluzione scientifica non è stata una vittoria dell'esperienza pura, ma della teoria platonica (matematica) contro l'aristotelismo qualitativo.
  2. Il ruolo della magia (Yates): Newton, Keplero e Bruno erano influenzati dall'ermetismo. L'idea di "forze a distanza" (gravità) aveva radici magiche. Newton sarebbe "l'ultimo dei maghi".
  3. Il disincanto del mondo (Weber): la scienza moderna svuota la natura di ogni spirito o finalità intrinseca. La natura diventa pura res extensa, materia manipolabile.

8. Bibliografia essenziale

Testi consigliati per approfondire i temi trattati:

Alexandre Koyré, Dal mondo chiuso all'universo infinito
Analisi fondamentale sul passaggio dalla cosmologia gerarchica a quella infinita.
Thomas S. Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche
Introduzione ai concetti di "paradigma" e "scienza normale".
Paolo Rossi, La nascita della scienza moderna in Europa
Una panoramica rigorosa sull'aspetto sociale e culturale della rivoluzione.
Frances A. Yates, Giordano Bruno e la tradizione ermetica
Per tracciare il legame sotterraneo tra magia rinascimentale e scienza.

©2025 Antonio Sordillo