Fenomenologia dello Spirito
È il "romanzo di formazione" (Bildungsroman) della coscienza. Hegel descrive il viaggio doloroso che la coscienza individuale deve compiere per uscire dalla sua limitatezza e scoprire di essere il Tutto (l'Assoluto).
La verità sta nell'intero processo di sviluppo, inclusi gli errori, le cadute e le negazioni. Il negativo è il motore necessario del progresso.
1. La Coscienza
La tappa iniziale. Il soggetto è convinto che la verità si trovi fuori di sé, nell'oggetto.
A. Certezza sensibile
La conoscenza immediata del "qui" e "ora". Sembra la più ricca, ma è la più povera: "qui" è un concetto astratto che cambia appena mi sposto.
B. Percezione
L'oggetto è visto come una "cosa" con molte proprietà (bianco, salato). L'Io capisce che è lui a tenere insieme queste proprietà.
C. Intelletto
Si cercano leggi e forze (fisica). Scoprendo le leggi, la coscienza si rende conto che le leggi sono costrutti della mente. La verità è nel soggetto.
2. L'Autocoscienza
Il punto di svolta. L'attenzione si sposta sull'Io. L'Autocoscienza è desiderio (Begierde) e cerca il riconoscimento da un'altra autocoscienza.
A. Dialettica servo-padrone
Il riconoscimento nasce da una lotta mortale. Chi ha paura della morte si sottomette (servo), chi rischia vince (padrone).
Il padrone
Vince la lotta, ma smette di evolvere.
- Vive del lavoro altrui.
- Il suo riconoscimento vale poco (viene da un servo).
- Diventa dipendente e statico.
Il servo
Si sottomette, ma evolve.
- Domina gli istinti per paura.
- Attraverso il lavoro trasforma la natura.
- Vede la propria indipendenza riflessa nell'oggetto creato.
B. Stoicismo, scetticismo e coscienza infelice
Il servo liberato mentalmente cerca di staccarsi dal mondo.
- Stoicismo/Scetticismo: libertà solo interiore o negazione del mondo.
- Coscienza infelice (Medioevo): massima scissione tra l'uomo (finito, peccatore) e Dio (infinito, irraggiungibile).
Risoluzione: nel culmine dell'umiliazione, la coscienza scopre che Dio (la Ragione) non è lontano, ma è l'essenza stessa dell'uomo.
3. La Ragione
La certezza di essere ogni realtà. (Rinascimento ed età moderna).
La Ragione attiva (fallimento dell'individualismo)
L'individuo cerca di cambiare il mondo da solo, ma fallisce sempre:
Il piacere e la necessità
L'uomo cerca il godimento sfrenato ma viene schiacciato dal destino.
La legge del cuore
Vuole salvare il mondo con i buoni sentimenti, ma crea conflitto con gli altri ("delirio della presunzione").
La virtù e il mondo
Vuole imporre la virtù astratta alla realtà concreta. Il mondo reale vince sempre sulla virtù utopica.
4. Lo Spirito
La ragione diventa collettiva: non più "Io", ma "Noi" (Popolo, Stato, Storia).
Eticità (Grecia) e cultura (Illuminismo)
- Antigone (polis greca): conflitto tragico tra legge della famiglia e legge dello Stato. L'armonia si rompe.
- Illuminismo e Terrore (Rivoluzione Francese): la libertà assoluta vuole l'uguaglianza totale. Per ottenerla, deve eliminare le differenze: nasce il Terrore (la ghigliottina). La libertà senza istituzioni è morte.
- L'Anima bella (Romanticismo): chi vuole il bene puro ma ha paura di agire per non "sporcarsi". Deve imparare il perdono per riconciliarsi con la realtà.
5. Religione e sapere assoluto
Lo Spirito giunge alla piena trasparenza.
- Religione (Cristianesimo): Dio si fa Uomo. L'infinito entra nel finito.
- Sapere Assoluto (Filosofia): è la fine del percorso. Non è un nuovo oggetto, ma la consapevolezza che l'intera storia (dolore, errori, guerre) era un processo necessario affinché lo Spirito si comprendesse.
La coscienza è ora pronta per la Scienza della Logica.