Il Tesoro dell'Abbazia

Simulazione Strategico-Decisionale: Dicembre 999 d.C.

1. Il Gancio Narrativo

Dicembre, Anno Domini 999.

Siamo in un'importante abbazia benedettina. L'Abate è morto improvvisamente ieri notte. Un ricco feudatario, terrorizzato dall'imminente Giudizio Universale, ha donato all'Abbazia un forziere colmo d'oro.

La comunità dei monaci (voi) è riunita in Capitolo Straordinario. Dovete decidere SUBITO come usare questo tesoro. Non c'è tempo da perdere: la fine dell'anno — e forse del mondo — è vicina.

2. Divisione in Fazioni

La classe è divisa in tre gruppi, ognuno con una filosofia basata sulla mentalità dell'epoca.

Gruppo A: I Millenaristi

Mundus Senescit
  • Filosofia: Il mondo sta finendo. Costruire è vanità.
  • Obiettivo: Salvare le anime ora.
  • Proposte: Reliquie costose, messe perpetue, elemosina totale immediata.

Gruppo B: I Rinnovatori

Rinascita
  • Filosofia: Dio vuole il rinnovamento, non la fine. I segni sono avvertimenti.
  • Obiettivo: Costruire un futuro (Agricoltura, Arte).
  • Proposte: Basilica in pietra, mulino ad acqua, bonifica, biblioteca.

Gruppo C: I Cronisti

Giudici
  • Ruolo: Osservatori imparziali (stile Rodolfo il Glabro).
  • Compito: Valutare la coerenza storica delle argomentazioni.
  • Output: Scrivere la "Cronaca" finale decretando il vincitore.

3. Fasi dell'Attività

1

Preparazione (15 min)

I gruppi studiano le loro argomentazioni. Devono usare termini specifici (es. Anticristo, Reliquie, Aratro pesante, Pace di Dio).

2

Il Capitolo (25 min)

Dibattito aperto. Un portavoce per fazione espone la propria visione. È permesso il contraddittorio rispettoso.

3

L'Imprevisto (Variabile)

Il docente lancia un evento inaspettato (vedi sezione sotto) che costringe i gruppi ad adattare la loro retorica.

4

Il Verdetto (10 min)

I Cronisti non votano "chi ha ragione", ma chi è stato più persuasivo e storicamente accurato. Leggono la Cronaca finale.

Strumento Docente: L'Imprevisto

Durante il dibattito, premi il pulsante per generare un evento storico/naturale casuale che i monaci devono interpretare.