L'atomismo di Leucippo e Democrito
1. Contesto e fondatori
L'atomismo nasce nel V secolo a.C. come una risposta radicale al vicolo cieco filosofico creato da Parmenide e dalla scuola eleatica.
Il problema (Parmenide)
La logica di Parmenide stabiliva che:
- L'Essere (ciò che è) è uno, pieno, immobile, indivisibile ed eterno.
- Il Non-Essere (il nulla, il vuoto) non è, e non può essere né pensato né detto.
La crisi
Se Parmenide ha ragione, la realtà che percepiamo (la molteplicità delle cose e il movimento) è pura illusione. Come possono esistere tante cose se l'Essere è uno? Come può qualcosa muoversi se non esiste uno spazio vuoto in cui muoversi?
I fondatori
- Leucippo di Mileto: il maestro, di cui sappiamo pochissimo. È accreditato come il primo ad aver postulato i due principi base.
- Democrito di Abdera (ca. 460-370 a.C.): l'allievo e il vero sistematizzatore della teoria. Sviluppò l'atomismo in un sistema filosofico completo (fisica, cosmologia, etica, gnoseologia).
2. L'ontologia: i principi della realtà (atomi e vuoto)
La soluzione atomista è geniale: accettano l'Essere di Parmenide, ma lo "frantumano" in infinite parti. E, cosa più importante, affermano l'esistenza del Non-Essere.
Per Democrito, la realtà è composta da due soli principi:
1. Il pieno (gli atomi)
- Il termine greco ἄτομος (àtomos) significa "indivisibile".
- Sono l'Essere di Parmenide, ma al plurale.
- Sono infiniti di numero.
- Sono eterni (non creati, indistruttibili) e immutabili (non cambiano la loro natura).
- Sono pieni (senza vuoto al loro interno) e compatti.
- Non hanno qualità sensibili: Un atomo non è "rosso", "dolce" o "caldo".
- Differiscono solo per proprietà quantitative:
- Forma (geometrica: sferici, uncinati, piramidali...)
- Grandezza (dimensione)
- Posizione e ordine (come le lettere 'N' e 'Z', fatte degli stessi segmenti ma poste diversamente).
2. Il vuoto (il non-Essere)
- Questa è la mossa radicale. Gli atomisti dichiarano che il non-Essere esiste, e lo chiamano vuoto (kenón).
- Il vuoto è lo spazio infinito, reale tanto quanto gli atomi.
- È la condizione necessaria per il movimento (gli atomi hanno spazio per muoversi) e la molteplicità (separa gli atomi l'uno dall'altro).
- La sintesi: "L'essere [atomi] non è più reale del niente [vuoto]".
3. Fisica e cosmologia: meccanicismo e materialismo
Come si forma l'universo? Non c'è un dio, né un "progetto" o un fine (anti-finalismo).
- Movimento eterno: gli atomi sono in perenne movimento caotico nel vuoto, fin dall'eternità. Non c'è una "causa prima" del movimento; è una loro proprietà intrinseca.
- Aggregazione meccanica: muovendosi, gli atomi si scontrano. A causa delle loro diverse forme, alcuni si "agganciano" tra loro.
- Meccanicismo: l'universo è una grande macchina. Ogni evento (la nascita di una stella, la caduta di una foglia) è l'effetto necessario di una causa meccanica (urti precedenti).
- Materialismo: tutto ciò che esiste è materia (atomi) o lo spazio per la materia (vuoto).
- Determinismo: non esiste il "caso" (inteso come assenza di causa), ma solo la nostra ignoranza delle cause. Tutto accade per una ragione meccanica.
- Infiniti mondi: essendo atomi e vuoto infiniti, le loro combinazioni casuali hanno generato (e distruggeranno) infiniti mondi, alcuni simili al nostro, altri molto diversi.
4. Gnoseologia (teoria della conoscenza)
Se la realtà è solo atomi e vuoto, come spieghiamo i colori, i sapori e i suoni?
- Il processo sensoriale: gli oggetti sono aggregati di atomi. Essi emettono costantemente flussi di atomi sottilissimi (chiamati èidola, "immagini") che viaggiano nel vuoto e colpiscono i nostri organi di senso. La sensazione è l'urto di questi èidola sui nostri atomi (es. atomi dell'occhio).
- Qualità oggettive vs. soggettive: qui Democrito opera una distinzione fondamentale.
"Per convenzione il dolce, per convenzione l'amaro... in realtà [per vero] soltanto atomi e vuoto". (fr. 9)
- Qualità oggettive (realtà - eteē): appartengono agli atomi stessi. Sono: forma, grandezza, posizione, ordine. Sono misurabili e reali.
- Qualità soggettive (convenzione - nómō): non esistono negli oggetti, ma emergono nell'incontro tra l'oggetto e il soggetto. Sono: colori, sapori, odori, suoni, caldo/freddo. Sono reazioni dei nostri sensi.
- Esempio: il miele non è "dolce". È composto da atomi di forma liscia (oggettivo). Quando questi colpiscono la lingua, provocano in noi una reazione che chiamiamo "dolce" (soggettivo).
- Le due conoscenze:
- Conoscenza "oscura" (skotiē): quella dei sensi. È soggettiva, relativa e ingannevole. Ci mostra l'apparenza (i colori), non la realtà.
- Conoscenza "genuina" (gnēsiē): quella dell'intelletto. La ragione deduce la vera struttura della realtà (atomi e vuoto) partendo dai dati fallaci dei sensi.
5. Psicologia ed etica
L'anima (psyché)
Anche l'anima è materiale. È composta da atomi particolari, più piccoli, sferici e mobili (simili al fuoco), diffusi in tutto il corpo. Sono questi atomi che generano vita, sensazione e pensiero.
La morte
È la disgregazione degli atomi del corpo e dell'anima. Gli atomi-anima, liberati, si disperdono nel cosmo per formare altre aggregazioni. Non c'è un aldilà.
Il fine della vita: l'euthymia
Se l'universo è un meccanismo e la morte è la fine, lo scopo della vita è la felicità (eudaimonia), che Democrito chiama Euthymia (εὐθυμία), ovvero "serenità", "tranquillità dell'anima".
Come raggiungere l'euthymia:
- Moderazione (metriotes): l'etica di Democrito è basata sulla "giusta misura". I piaceri sono leciti, ma gli eccessi (di cibo, sesso, ambizione) portano inevitabilmente a uno squilibrio e a un turbamento dell'anima.
- Uso della ragione: è la conoscenza "genuina" che ci permette di distinguere i piaceri che portano serenità da quelli che portano affanno.
- Atarassia (assenza di turbamento): per essere sereni bisogna liberarsi dalle paure irrazionali, che sono i due più grandi ostacoli:
- Paura degli dèi: gli dèi (se esistono) sono aggregati di atomi superiori, ma vivono nei loro intermundia e non si curano affatto delle vicende umane. Temerli è inutile.
- Paura della morte: è illogico temere la morte. È solo un processo meccanico di disgregazione. Non è "dolorosa", perché è l'assenza di sensazione.
Glossario dei termini chiave
- Atomismo
- Dottrina filosofica secondo cui l'intera realtà è costituita da particelle indivisibili (atomi) e dallo spazio vuoto in cui esse si muovono.
- Atomo (ἄτομος - àtomos)
- Letteralmente "indivisibile". Le particelle ultime, eterne, immutabili e piene che costituiscono l'Essere.
- Atarassia (ἀταραξία)
- L'assenza di turbamento, l'imperturbabilità. È una componente chiave per raggiungere la serenità (Euthymia), ottenuta liberandosi dalle paure.
- Determinismo
- Concezione secondo cui ogni evento è rigidamente determinato da una catena di cause meccaniche, senza spazio per il caso o il libero arbitrio.
- Èidola (εἴδωλα)
- Immagini o "pellicole" atomiche sottili che si staccano dagli oggetti e colpiscono i nostri sensi, producendo la sensazione.
- Essere
- Per Parmenide, la realtà unica, immobile e piena. Per gli atomisti, l'Essere è il "Pieno", ovvero la totalità degli atomi.
- Euthymia (εὐθυμία)
- Letteralmente "buon stato d'animo". È il fine dell'etica di Democrito: la serenità, la tranquillità interiore, raggiunta tramite la ragione e la moderazione.
- Gnoseologia
- La branca della filosofia che si occupa della conoscenza, dei suoi metodi e dei suoi limiti.
- Materialismo
- Dottrina secondo cui tutto ciò che esiste è materia (atomi) o una sua proprietà, negando l'esistenza di sostanze spirituali.
- Meccanicismo
- Concezione dell'universo come una grande macchina, in cui ogni fenomeno è spiegabile unicamente attraverso cause meccaniche (urti e movimenti).
- Non-Essere
- Per Parmenide, il nulla, l'impensabile. Per gli atomisti, il Non-Essere *esiste* ed è il Vuoto (Kenón).
- Qualità oggettive (eteē)
- Le proprietà "vere" delle cose, che appartengono agli atomi: forma, grandezza, ordine, posizione.
- Qualità soggettive (nómō)
- Le proprietà "per convenzione", che non esistono negli oggetti ma solo nella nostra percezione: colori, sapori, odori, suoni.
- Vuoto (κενόν - kenón)
- Il non-Essere. Lo spazio infinito in cui gli atomi si muovono, condizione necessaria per il movimento e la molteplicità.